Secondo le antiche tradizioni indiane e tibetane, ciascuno di noi ha almeno 4 corpi oltre quello fisico, e cioè
il corpo eterico
il corpo emozionale o astrale
il corpo mentale
il corpo spirituale
ciascuno dei quali ha caratteristiche e frequenze vibratorie proprie.
Più ci si "allontana" dal corpo fisico più le frequenze vibratorie si innalzano, il che in altre parole significa che quella del corpo fisico è la forma più densa di energia, quella con la frequenza più bassa.
I nostri corpi sono collegati tra loro dalle nadi (vene, canali, via di collegamento) che convogliano il prana o energia vitale, la fonte primaria di ogni forma di energia, che è in grado di manifestarsi con varie frequenze e può, quindi, essere indirizzata in tutti i nostri corpi.
I charka, (vortici) ricevono, trasformano e diffondono l'energia proveniente dai nostri corpi sottili, dall'ambiente e dall'universo e la distribuiscono nel corpo fisico. D'altro canto i nostri chakra emettono a loro volta energia a frequenze diverse e la restituiscono all'esterno.
Tutto ciò si può osservare partendo dall'esperienza comune. E' certamente capitato di entrare in una stanza e di avvertire "a pelle" una sensazione, gradevole o no, molto precisa. Non sappiamo nulla di ciò che è accaduto o sta accadendo in quella stanza, eppure ci sentiamo istintivamente al sicuro o a disagio.
Anche di fronte a certe persone avvertiamo "istintivamente" simpatia o avversione. Non ci conosciamo, non ci siamo ancora parlati eppure abbiamo già sensazioni ed emozioni molto chiare, pur non sapendo a cosa attribuirle.
Nella psicologia occidentale l'estensione del campo aurico, circa 3,5 metri fuori dal corpo fisico, è stata chiamata "bolla prossemica", teorizzata pe rla prima volta da Edward Hall nel 1963, cioè quella zona di spazio all'interno della quale ci sentiamo al sicuro e oltre la quale iniziamo ad interagire con l'ambiente esterno.
Non a caso anche Hall ha ipotizzato 4 "zone" differenti, distinte per la loro distanza dal corpo fisico:
- La distanza intima (0-45 cm).
- La distanza personale (45–120 cm) per l'interazione tra amici.
- La distanza sociale (1,2-3,5 metri) per la comunicazione tra conoscenti o il rapporto insegnante-allievo.
- La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) per le pubbliche relazioni.
Il nostro "corpo", quindi, è una bolla di 7 metri di diametro intorno a noi, in cui avvengono moltissimi scambi energetici di cui siamo consapevoli solo in minima parte ma che, invece, ci influenzano moltissimo.
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